giovedì, agosto 30, 2007

Buon compleanno Rosa!


C'è una fanciulla nella grande famiglia dei Radiostar, una fanciulla molto speciale alla quale vogliamo augurare Buon Compleanno. Arriviamo con un giorno di ritardo ma, come si suol dire, meglio tardi che mai! Sappiamo che è una visitatrice abituale del blog oltre che una nostra fan accanita e portatrice di gioia ed energia ad ogni concerto... Quindi in perfetta sintonia con il lessico musicale ti auguriamo che il tempo che passa non scandisca solo la melodia dei ricordi, ma segni il ritmo allegro di una vita intensa di emozioni e note liete. Sempre pronta a ripartire alla scoperta del mondo e delle sue meraviglie! Non importa quante volte si vede una persona, importa averla nel cuore, e noi ti portiamo sempre nel cuore.

Un abbraccio

Radiostar

martedì, agosto 28, 2007

Nuovo album per i Duran Duran


Finalmente ci siamo! Duraniani di tutto il mondo non disperate! Era annunciato da tempo è ormai è pronto e prossimo all'uscita l'ultimo album della band britannica. Si intitolerà Red Carpet Massacre e sarà disponibile nei negozi italiani a partire dal 12 novembre. Tra i nuovi brani figura 'Nite Runner', scritta insieme a Justin Timberlake. Il tour italiano è atteso per il prossimo anno... Ancora un po' di pazienza...

lunedì, agosto 27, 2007

Springsteen al lavoro

Dopo varie indiscrezioni trapelate nel giro dei fan del Boss, è stato confermato ufficialmente che Bruce Springsteen sarebbe al lavoro con la E Street Band per la realizzazione di un nuovo album. La conferma l'ha data Patti Scialfa, moglie del Boss, durante la presentazione del suo disco solista, intitolato Play it as it lays. Secondo alcune dichiarazioni rilasciate da Patti, Springsteen sarebbe impegnato in alcune session. Rimangono avvolti dal mistero, tuttavia, titolo e data di pubblicazione del disco.(yahoo)

martedì, agosto 07, 2007

Santana: nuovo CD a settembre


Carlos Santana pubblicherà un'antologia intitolata Ultimate Santana a metà del prossimo ottobre. Sul cd figureranno tre nuovi brani lavorati dal chitarrista. I pezzi sono Into the night, composto da Chad Kroeger dei Nickelback, più una canzone ancora senza titolo alla quale partecipano Shakira e Lil Wayne. E per finire una nuova versione di The game of love del 2002, alla quale al microfono è stata chiamata Tina Turner. Per The game of love venne chiamata allora Michelle Branch, ma ora Santana ha fatto intendere che, appunto nel 2002, avrebbe preferito lavorare con Tina. A suggerirgli di optare per la Branch fu, all'epoca, una questione di "politica di etichette". Commentando la performance della Turner, Carlos ha affermato che "la sua voce fa venire la pelle d'oca". Il successivo progetto di Santana è un doppio album, il quale al momento ha il titolo di studio di Multi-dimensional warrior, e che dovrebbe giungere nelle rivendite nella primavera 2008.

venerdì, agosto 03, 2007

Video del giorno

Presto la biografia ufficiale dei Genesis

Phil Collins, Mike Rutherford, Tony Banks, Peter Gabriel e Steve Hackett saranno protagonisti di una lunga intervista che fara da materia principale di Genesis: Chapter + Verse, l'autobiografia, la prima ufficiale sui Genesis. Il libro sarà sugli scaffali in tempo par la fine dell'anno. Tra le altre cose interessanti un'intervista sulla band a Ahmet Ertegun, una delle ultime rilasciate dal compianto boss della Atlantic Records. Molti i segreti svelati sulla band, tanto che, come ha raccontato di recente Mike Rutherford, "Mia moglie ha cominciato a leggerne una bozza e non riusciva a staccarsene, ha avuto un grande effetto anche su di me".

giovedì, agosto 02, 2007

A night with Incognito

Live @ Grugliasco...

Il mio incontro con gli Incognito avviene circa 12 anni fa per mano del mio amico fraterno. Una sera a casa sua mi fece ascoltare un CD, «Vieni, ti faccio sentire una cosa che ti piacerà di sicuro...» Non fa a tempo a finire la frase che parte il giro di basso di Still a friend of mine. Pum. Amore a primo ascolto. Io, bassista, ho trovato finalmente la mia strada, una nuova ragione musicale. Dopo il periodo pop elettronico e quello rock ecco il periodo (ancora in corso) acid-soul-jazz-funk-fusion. Da allora non ho mai smesso di nutrirmi del sound degli Incognito e di altri gruppi che ne hanno seguito le orme. Ma l'acid jazz degli Incognito ha radici lontane. Era il 1981 quando Jean Paul "Bluey" Maunick, leader della band e autore praticamente di tutte le canzoni, dà il via ad un progetto ed uno stile musicale nuovo. Nasce il primo prodotto dal titolo che è un'eloquente dichiarazione di intenti:
"Jazz Funk". Infatti è esattamente ciò che viene suonato nel disco. E Ancora oggi mi suona "moderno" all'ascolto nonostante i 26 anni di età. La Chitarra funky di Bluey, linee di basso potenti ma al tempo stesso eleganti, fiati e tastiere, sprazzi di percussioni latin, assoli magistrali tutti amalgamati in una corale jam session, con uno sguardo al passato ed uno al futuro.
Ed è con Summer's ended, la traccia 2 del CD appena menzionato, che si è aperto il concerto di ieri sera al Gru Village. E via via si sono succeduti tutti i brani più belli alternando anche qualche suite strumentale in cui venivano splendidamente esaltate le notevoli doti artistiche dei singoli strumentisti. Impossibile stilare una scaletta ideale data la vastità di brani belli che il gruppo ha collezionato nella lunghissima carriera. Nulla da eccepire comunque sulla scelta dei pezzi. Ovviamente non potevano mancare la già citata Still a friend of mine (in cui Bluey si è divertito a giocare vocalmente con il numeroso pubblico accorso nell'ahimè piccolo spazio riservato nell'area esterna de Le Gru), Colibrì, Deep waters, Always there e la cover Don't you worry 'bout a thing dell'immenso Steve Wonder. Se proprio devo fare il critico posso dire che dall'album Beneath the surface si poteva estrarre qualche altra chicca al posto di Labour of love. Ma è solo il mio modestissimo parere...Per il resto due ore di musica coinvolgente, con arrangiamenti ineccepibili ricchi di fiati, percussioni e un groove irresistibile. La gente fatica a stare seduta. Tico, Fulvia ed io abbiamo avuto di che godere e il disagio di un concerto visto in piedi è stato ampiamente ripagato dallo spettacolo musicale. Unica nota stonata infatti è stata la location, troppo piccola per ospitare una band di tale rilievo. Una leggerezza dell'organizzazione? ... Mah, chissà.