lunedì, settembre 11, 2006

Una band "molto" esplosiva


Di solito quando un nostro concerto risquote particolare successo usiamo l'espressione "abbiamo fatto il botto!". Beh, venerdì il botto c'è stato nel vero senso della parola. Anzi più che il "botto" è stato il crollo, perché il palco è letteralmente crollato sotto i piedi di Marco.
Questa ci mancava. Dopo tanti anni e tanti concerti non era ancora successo un fatto simile. Col senno di poi possiamo dire che è stata una scena degna del miglior filmato da inviare a Paperissima. Le condizioni c'erano tutte, avrebbe vinto sicuramente. Pensando a cosa si è rischiato poteva finire male. La band sale carica sul palco, parte il primo pezzo (The long train runnin' - nemmeno uno dei più energici) e dopo una decina di battute vedo Marco sparire, letteralmente inghiottito dal vuoto. La struttura metallica che sorregge le travi su cui poggiano i nostri piedi improvvisamente cede trascinandosi appresso il nostro cantante e per qualche centimetro non vengo coinvolto anche io. Sono pochi ma interminabili secondi, fortunatamente il cedimento è progressivo per cui non c'è stato un impatto violento al suolo ma lo spavento è stato tanto. Io rimango pietrificato per qualche secondo senza sapere cosa fare, salvo poi riprendermi e scendere per terra (quella vera) a sincerarmi delle condizioni di Marco. Tutto ok. Accorre gente attirata dal rumore, cosa non si fà per portare pubblico ai concerti... certo che però non è necessario ricorrere a tanto! Passata la paura c'è spazio per le battute per smorzare la tensione. «Siamo una band esplosiva, prima o poi sarebbe successo...» «Te l'avevo detto che il panino alla salsiccia era troppo pesante...». Tico ha voluto addirittura scattare delle foto alla maniera del cinico reporter, stava per cadere pure lui perché ha poggiato i piedi su una trave pericolante. Arriva il 118 a sincerarsi delle condizioni di Marco. Un leggero dolore ad un ginocchio ma niente di grave. Vedendolo cadere da dietro temevo avesse preso qualche botta sulla schiena. Ovviamente essendo noi una band tosta si voleva riprendere anzi cominciare il concerto, cosicché dopo aver atteso che i tecnici ripristinassero la zona di palco crollata abbiamo potuto finalmente cominciare lo spettacolo... quello musicale.